Lettera che Giulio indirizza a Maria mentre si trova in servizio
di Leva (1907-1910) successiva precedente successiva dello scrivente precedente dello scrivente in risposta a le risponde |
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crono 6
doc. 06.08.08
Brutta copia di una lettera a Maria scritta da Giulio su una pagina bianca di un fascicoletto riportante parte di un discorso tenuto il 6 agosto 1907 in occasione della “concessione delle Stellette” al corpo della Guardia di Finanza. La data è arbitrariamente fissata ad un anno esatto dalla data del discorso. Giulio sarebbe stato a metà circa del suo periodo di leva.
Carissima Maria o ricevuto la tua lettera ed o inteso il tutto, dunque al quanto o sentito tu non mi scrivi più quella estata l’ultima. Forse telai presa perche tio detto la verita none vero che mi ai promesso di non andare più in giro alla sera? Forse ti sei dimenticata ti pare a te una bella cosa quella fare l’amore con uno ed alla sera essere in conversasione con al regassi, io ti dico la verita queste son cose che non mi va, adesso non son stata piu, al quanto mi dici te ma però verò saperlo il preciso. Povero infelice io credevo di essere amato ma invece sono inganato. Tu mi dici che sono io un inganatore ma invece io si che tio amato con effetto e sincerita ma tu invece mi portavi [?] un po di benvolersi ma sempre con la paura di restare inganata. Se veramente mi ami sinceramente e sei stata verso di me come tio portato io perlo passato e anche per l’avenire senpre però che mi ami di vero cuore e sincerità che vedrai che dal tuo Giulio non resterai inganata, saprai [?] che mia persona ti vada ingenio ma pero se veramente quella esstata l’ultima che mai scrito almeno ti Prego per favore dimmi se ai più idea o no ma al quanto mi pare ai piacere di non scrivermi più dunque dimmi la tua idea mapero se non ai [?] di fare l’amore con t…[?] della propria persona allora… |
Note:
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