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crono 40
doc. 22.2.16 n.e4 bis
sulla busta:
Al Signor
Cristiani Giulio
R. Guardia di Finanza
9° Battaglione 26 Compagnia
Zona di Guerra
tp. CLAVIERES (Torino)
Mio caro Fratello
Clavieres 22.2.1916
Non so capire di questo tuo lungo silenzio cuale mi addolora però il più che mi sostiene e cuello che oggi pure ho ricevuto notizie da mia moglie e mi diceva che da pochi giorni hai scritto anche tu a casa mi dice che stai bene e che sei in attesa della tua tanto sospirata licenza che di cuore te l'auguro e voglio sperare che non tarderanno a favorirti.
Come ti dissi d'ultima mia io ora mi trovo in Piemonte nella provincia di Torino ma però nei confini della Francia che qui unito ti allego il precisato mio indirizzo che è il seguente
S.C.G. 6° Alpini
262 Compagnia, Distaccamento Schiatori in Clavieres
Chiesana Torinese (Torino)
Da come ti dico ho creduto opportuno di scielgere questa via, almeno vivrò alquanti giorni senza sentire il rombo del canone e lo scroscio della fucileria, qui mi pare una nuova vita benché si affatica a fare l'istruzione con gli Schi, vedessi in pari tempo è anche un divertimento vedessi che tombole abbiamo 10 ore al giorno d'istruzione. Mi farai grato favore appena ricevi questa mia di rispondermi subito perché sono impaziente Raccomandoti caldamente Non mai mi dimentico a raccomarti a quella B.Vergine che niente e impossibile e ti tenga sempre lontano dai pericoli, e faccia si che sia vicino quel sospirato giorno in cui si uniremo assieme alle nostre amate spose e figli
Augurandori che dal cielo ti piova le più liete benedizioni col cuore sulle labbra ti baccia tuo inseparabile Fratello Guglielmo
Di nuovo ti raccomando non mancare
Nuovamente tuo
Emo
Guarda bene a non sbagliare l'indirizzo.
Ciao
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Note:
Emo si lamenta
che Giulio non
gli scrive da
tempo. Forse
Giulio non
sa cosa dirgli
rispetto alle
proposte che Emo
gli ha fatto
riguardo gli
affari di
famiglia nella
lettera del 27
gennaio (n.38).
Emo è a
Clavières a
imparare a
sciare con gli
alpini sciatori
del 6°. L'ha
scelto lui per
star lontano dal
"rombo del
cannone".
La situazione si
è rovesciata:
ora al sicuro
c'è Emo e in
pericolo Giulio.
Nonostante la
preoccupazione
per il fratello,
in zona di
guerra e di cui
non sa nulla, è
capace di
ricordare le
“tombole” e il
divertimento che
si insinua nel
duro
addestramento:
scuola di sci
per 10 ore al
giorno in una
delle località
sciistiche oggi
più rinomate del
Piemonte! |
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